Come usare Yoast SEO per il tuo blog
Il tuo blog, sia esso personale o aziendale, è ormai pronto: i contenuti abbondano e gli argomenti da trattare certo non ti mancano, perciò non ti resta che capire come fare per posizionarti in pole position sui motori di ricerca. Innanzitutto, ti consiglio di scaricare subito quello che probabilmente, ad oggi, è il plugin più utilizzato per la SEO in WordPress: Yoast SEO.
Per capire come usare Yoast SEO e rendere così i testi e le immagini del tuo blog SEO friendly, ti basta osservare pochi e semplici passaggi, fondamentali per arrivare all’ambita meta della SERP di Google.
Come funziona Yoast SEO
Installazione guidata per principianti
La procedura di installazione guidata Yoast SEO per WordPress è davvero semplice ed intuitiva, non servono particolari competenze tecniche, quanto piuttosto, occorre avere le idee chiare sulla propria attività.
Un blog aziendale prevede delle dinamiche diverse da un blog personale, ed anche per settare delle semplici impostazioni non bisogna dimenticare l’obiettivo finale che si intende raggiungere.
Scaricato il plugin, lo troverai nella sezione plugin su WordPress da cui potrai procedere con l’attivazione guidata, senza stress.
Una volta indicato l’ambiente, e quindi se il sito è ancora in costruzione oppure è già stato messo online, puoi passare all’indicazione del tipo di sito (se si tratta di blog, negozio online, portale di news ecc.) semplicemente scegliendo la dicitura più adatta.
Un altro passaggio importante riguarda la possibilità di scegliere quali contenuti visualizzare. Ancora una volta basterà scegliere l’opzione preferita con un click.
Procedendo con l’installazione guidata, in pochi minuti renderai attivo il tuo plugin per la SEO.
A cosa serve praticamente Yoast SEO?
Come usare Yoast SEO senza intoppi
Il plugin è disponibile nella versione free ed in una più avanzata Premium. Anche se, a dire il vero, già la versione gratuita è abbastanza completa e viene utilizzata molto spesso proprio da chi ha un blog aziendale o personale.
Dal menù laterale, alla voce SEO, avrai accesso alla schermata di Yoast con un menù interno costituito da tre schede:
- bacheca (quella da cui puoi procedere all’attivazione)
- funzionalità
- strumenti per webmaster
10 funzionalità per capire come usare Yoast SEO
La scheda Funzionalità è fondamentale per impostare l’attività di SEO legata al tuo sito: hai sempre modo di verificare o di cambiare le opzioni che preferisci.
Sono ben 10 le funzioni che puoi decidere di attivare o di lasciare in modalità off:
- Analisi SEO: sono suggerimenti per migliorare la SEO dei testi (conviene attivarlo per ottenere risultati performanti)
- Analisi leggibilità: altro fattore di ranking da non sottovalutare
- Contenuto Cornerstone: per segnalare a Google i tuoi contenuti centrali
- Contatore di link nei testi: ottimo per migliorare la struttura del sito
- Sitemaps XML: abilita la generazione della Sitemaps XML (immaginala come una mappa che aiuta Google a trovare contenuti e pagine importanti)
- Integrazione con Ryte: verifica che il sito sia indicizzabile altrimenti “avvisa” Yoast
- Barra di amministrazione: link a strumenti utili per l’analisi
- Sicurezza: impostazioni non di accesso agli autori (per questo deve essere in modalità On)
- Tracciamento d’uso: è una richiesta del plugin per tracciare il tuo sito al fine di migliorare il servizio (potresti lasciarlo su off)
- REST API: head endpoint, così come spiega direttamente Yoast: “fornisce tutti i metadati di cui hai bisogno per uno specifico URL”.

Strumenti per webmaster
Come indicato dal nome stesso della scheda, qui si trovano i campi per “collegare” Yoast ad altri strumenti importanti per la SEO del tuo blog, in primis Google Search Console.
Infatti, una volta verificata la proprietà del sito tramite Google Search Console, potrai monitorare con facilità i dati relativi alla tua attività.
Search Appearance
Adesso non ti resta che impostare tutte le altre opzioni connesse alla Search Appearance, prime fra tutte, bisogna impostare il titolo e la meta description della home page.
Alla voce Content types è possibile settare la modalità in cui gli articoli o le pagine verranno visualizzati. Così via via per le URL relative all’inserimento di media, le tassonomie, gli archivi ed i breadcrumbs.
Ci sono poi la scheda Social e la scheda strumenti, relative: una alla connessione con i social network; l’altra per importare ed esportare file dal sito.
Come ottimizzare per la SEO pagine e articoli del blog
Finalmente, per terminare questo tour su come usare Yoast SEO, puoi procedere anche all’ottimizzazione della parte dei contenuti, la preferita da chi scrive (se ti stai chiedendo cosa fanno SEO specialist o SEO copywriter scoprilo subito).
Cliccando su Aggiungi nuovo (vale sia per articolo che per la pagina) puoi notare un box contenente vari campi da compilare:
Keyword
Procedi inserendo la keyword che hai selezionato (perché sai che occorrerebbe fare Keyword research vero?) nell’apposito campo, calcola che la versione Pro consente di inserire più chiavi di ricerca.
Titolo SEO
Innanzitutto clicca su anteprima di Google o su modifica Snippet per vedere il campo del titolo. Il titolo SEO non deve necessariamente coincidere con il titolo del post, ma è consigliabile.
Una linea colorata sotto il campo ti segnala: in rosso che il titolo è troppo lungo; arancio poco meglio, in verde il titolo è perfetto.
SLUG
Definito come “una forma leggibile e valida per l’URL” deve essere possibilmente breve ma descrittivo dell’argomento del post, ed ogni parola inserita va separata dal trattino (- ).
Meta description
Il campo della Meta Descrizione non è altro che l’anteprima descrittiva del post che puoi vedere quando cerchi qualcosa su google. Ti consiglio di inserirla sempre altrimenti in automatico comparirà l’inizio dell’articolo, che magari non sempre è l’ideale.
Il semaforo di Yoast e l’Analisi SEO
Non appena terminata la compilazione di tutti i campi posizionati su Analisi SEO, come per magia, compariranno i pallini di Yoast: rosso o arancione per le cose da sistemare e verde per il good works.
Inoltre, nella barra laterale alla tua destra vedrai il famoso semaforo di Yoast che sempre con i colori verde, arancione e rosso, ti segnala delle anomalie rispetto a quello che il plugin raccomanda per la SEO.
Ad ogni modo il semaforo non sempre è un problema e non è detto che col rosso Google non apprezzi lo stesso il tuo testo.
Insomma su Yoast SEO con il rosso si parte lo stesso, quindi non impazzire dietro ai pallini, ma cura contenuti e qualità degli argomenti trattati. Buon lavoro!
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