Cosa fa un SEO per scalare la montagna di Google?
Se hai un sito Internet o frequenti salotti virtuali a tema digital, avrai sicuramente sentito parlare della figura del SEO specialist o del SEO copywriter, ma non preoccuparti se ancora non ti è chiaro esattamente cosa fa un SEO, sei nel posto giusto per scoprirlo.
Una figura professionale sempre più ricercata e che possiede delle competenze trasversali: tecniche e strategiche. Tutte queste abilità devono convergere verso l’unico grande obiettivo: l‘ottimizzazione del sito sui motori di ricerca.
Frutto degli anni di digitalizzazione e della grande impennata tecnologica che ha visto la nascita di siti, e-commerce, e blog aziendali, il SEO specialist si occupa di organizzare ed attivare tutta una serie di azioni atte ad agevolare la presenza online di un sito Internet.
La Search Engine Optimization, in acronimo SEO, infatti, non è altro che la somma di tutte quelle attività che servono per migliorare il posizionamento di un sito Internet nei motori di ricerca, in parole povere, le azioni eseguite online e offline, al fine di posizionare il sito web in cima ai risultati di ricerca.
Perché? Semplicemente perché più sei in alto su Google, più avrai la possibilità di essere trovato per i tuoi servizi o per la vendita di un prodotto, per aumentare le visualizzazioni del tuo blog e portare gente sui tuoi siti, ecc.
Parliamo di strategie di local marketing ma non solo.
Da qui l’importanza di una figura multitasking in grado di muoversi su più fronti: dal punto di vista tecnico ma anche da quello strategico.
Cosa fa un SEO specialist in 5 step
Non ti sorprenderà sapere che il SEO specialist non è altro che il professionista che si occupa del posizionamento del tuo sito sul motore di ricerca (Google in primis, Yahoo!, Bing, ecc.).
1 Analisi e studio
In una prima fase, il nostro specialista SEO, analizza il mercato di riferimento, il posizionamento dei competitor e individua le chiavi di ricerca con cui sono stati posizionati i siti che trattano argomenti affini.
Non si tratta di copiare, ma di capire cosa funziona e cosa no. Google e i suoi algoritmi richiedono studio ma anche sperimentazione, perché fare SEO ottenendo buoni risultati è un processo per cui non ci sono certezze assolute.
Nessuno sa se effettivamente pianificando quelle attività sarà il primo nei risultati di ricerca, di fatto però, attuando una serie di azioni, esistono buone probabilità di successo.
2 Verifica capacità tecnica del sito
Che si tratti di un e-commerce o di un sito vetrina, piuttosto che di un vero e proprio blog, ogni sito dovrebbe rispettare degli standard tecnici di qualità, velocità ed efficienza che possono influenzare il posizionamento dello stesso.
In un certo senso si può dire che l’algoritmo di Google, premi la user experience, un sito veloce e ben strutturato sarà sicuramente considerato migliore dal sistema.
- Effettua innanzitutto l’ottimizzazione on-page
Ecco cosa fa un SEO specialist: cura ogni aspetto del sito. Per questo è bene che conosca il linguaggio HTML e sappia interpretare i risultati in SERP. Effettuando un SEO Audit riesce a controllare “la salute” del sito, in modo tale da intervenire e rimediare ad eventuali errori tecnici, o dovuti a migrazioni e duplicazione dei contenuti.
In continuo aggiornamento segue costantemente le novità proposte dal colosso Google, per scoprirne gli arcani e scalare le vette della sua montagna digitale.
3 Strategicamente stratega: ecco cosa fa un SEO
A questo punto, può elaborare la strategia da seguire per conquistare le prime posizioni in SERP rispetto ad una o più query ( la frase che scrivi sulla barra di ricerca di Google per cercare un dato argomento. Ad esempio se stai leggendo forse hai cercato “cosa fa un SEO specialist”).
Affinché possa creare la strategia perfetta per quel cliente, deve avvalersi dell’attività di monitoring dei risultati (con Google Analytics e Google Tag Manager) e deve sapersi orientare fra i principali seo tool per sfruttarne le potenzialità di analisi e la miniera di informazioni preziose (SEOZoom, SEMrush, Ubersuggest).
Tutto questo non tralasciando le KPI, cioè le metriche necessarie per monitorare i risultati (bounce rate, numero di pagine visitate ecc.).
4 Contenuti che contano
Ormai lo sanno anche i sassi: i contenuti contano. No, meglio, i contenuti sono fondamentali per gli utenti e quindi anche per Google. Il motore di ricerca premia la qualità, la chiarezza delle informazioni, il linguaggio semplice e diretto.
No alle frasi arzigogolate o ai tecnicismi da tastiera. La gente cerca risposte concrete e Google lo sa (vede e provvede).
Cosa fa il SEO copywriter?
Data la grande importanza rivestita dai testi, spesso entra in gioco la figura del SEO copywriter. Questa è la figura che si occupa della stesura di contenuti seo friendly che tengano conto anche delle keyword individuate in fase di analisi dallo specialista.
Una volta le keyword venivano “spammate” forzatamente nei testi senza troppe attenzioni, ma adesso questa pratica è notoriamente considerata controproducente, pertanto è importantissimo dedicare tempo e cura a tutta la scrittura del sito.
Stessa cosa per la scelta delle immagini e, in generale, per tutti i contenuti che andranno a riempire le pagine del sito.
5 Link building per costruire autorevolezza
Oltre a quanto detto, il SEO specialist (o personalmente, o rivolgendosi ad altri esperti) deve lavorare anche sulla SEO off-page: sulla link building in particolare.
In pratica, l’attività di linkare contenuti presenti sul tuo sito verso portali considerati autorevoli dal motore di ricerca, ti aiuterà ad aumentare a tua volta autorevolezza. Ma ancora più autorevolezza la ottieni se siti autorevoli linkano argomenti del tuo sito.In questo modo, verrai inserito fra i siti affidabili e riuscirai a risalire posizioni in SERP.
Facile vero? Non proprio. L’attività di link building è più complessa di quanto si possa pensare, perché il rischio è di essere visti dal sistema come spam, o peggio, di incappare in altre dinamiche poco piacevoli. Meglio dunque affidarsi a professionisti esperti che possano aiutarti concretamente e nella giusta misura.
Infatti, se in passato il link building consisteva nel piazzare link ovunque ed era la strada principale usata dai professionisti del SEO per guadagnare posizione su Google. Oggi i link per essere presi in considerazione devono essere di qualità e spontanei. Tieni presente che l’algoritmo di Google è in grado di riconoscere link che potrebbero essere a pagamento e/o comunque non spontanei.
Ora che sai cosa fa un SEO non ti resta che capire se può essere utili alla tua attività online.
Per qualsiasi informazione o chiarimento puoi iscriviti sulla pagina Facebook di BlogAmico, o contattarci via email.