Google ADS: cos’è e come funziona
Google ADS: cos’è e come funziona
C’è poco da fare, con Google, sul web, hai una marcia in più, un numero elevatissimo di possibilità per gestire al meglio la tua attività.
Pensi che potesse mancare l’opportunità per la tua attività di fare pubblicità? Assolutamente no!
Esattamente come accade con le Facebook ADS o con Instagram ADS, anche Google per promuovere la nostra attività ci mette a disposizione Google ADS (ex Google AdWords).
Partiamo dalla definizione di cos’è e come funziona Google ADS, poi, più avanti nell’articolo, ti spiegherò anche quali sono le diverse forme di pubblicità che Google ti offre.
Che cos’è Google ADS
Google ADS è una piattaforma che Google mette a disposizione delle aziende, dei liberi professionisti, dei privati che vogliono farsi pubblicità sfruttando la Serp.
Ti ho già detto che cos’è la serp nell’articolo dedicato alle Strategie di Local Marketing ma, nel caso non lo avessi ancora letto, te lo dico nuovamente: la serp non è altro che l’insieme dei risultati che appaiono sulle pagine di google in seguito ad una ricerca: i primissimi risultati posti in alto sono annunci pubblicitari.
Per farti capire meglio l’articolazione dei risultati puoi considerarli divisi in tre parti:
- in altro i risultati a pagamento derivanti dagli annunci di Google ADS
- al centro la local box – questa compare solo in caso di ricerche con parole di aree geografiche esplicitate
- più in basso i risultati organici, cioè i siti che si trovano in posizioni alte nella serp, per una certo risultato di ricerca grazie alla SEO (search engine optimization).
Se ti stai chiedendo se è meglio investire denaro su ADS o concentrarti sulla SEO, purtroppo non esiste una risposta unica e definitiva per risponderti. La risposta non può essere che: dipende.
In particolare dipende dagli obiettivi di marketing che ti prefiggi e dagli obiettivi che intendi raggiungere. Quello che mi sento di dirti è di valutare bene la soluzione più idonea anche in base al tempo che hai a disposizione.
La SEO infatti, per quanto sia importantissima, è molto lunga da porre in essere e per ottenere risultati consolidati ci vogliono tempo e costanza. Quindi se devi, ad esempio, promuovere un prodotto stagionale, puoi pensare di usare Google ADS oltre a curare la SEO per il resto del sito.
Come funziona Google ADS
Per fare pubblicità con Google ADS bisogna prendere in considerazione una serie di fattori che ne determinano il funzionamento.
In particolare:
- Le keywords
- Il budget \ pay per click
- Il target
Ora nel caso in cui volessi puntare sulle keywords la procedura sarà quella del pay per click. Vediamo in cosa consiste.
Nel momento in cui decidi di attivare una campagna, andrai a scegliere una serie di parole chiave, offrendo una cifra per ognuna di esse (il meccanismo alla base è quello dell’asta) per il tuo annuncio.
Ogni volta che un utente digiterà una delle parole chiave, verrà mostrato il tuo annuncio. Facile vero? Beh, diciamo che in teoria è così, in pratica non proprio.
Prima di scegliere le parole chiavi infatti, è necessario fare una ricerca approfondita relativa ad alcuni parametri relativi alle keywords. Ci sono infatti delle parole chiave estremamente competitive, per cui non basterà puntare di più per ottenere di più.
Se la parola chiave per cui stai cercando di competere è un cavallo di battaglia di una multinazionale o di un colosso che può investire fior di quattrini, dimenticati di poter competer ad armi pari. Piuttosto il mio consiglio è quello di trovare valide alternative con un buon volume di ricerca ma con una “key difficulty” più bassa. A quel punto puoi puntare su una posizione ottimale del tuo annuncio nella serp.
Questa sarà data dal “pay per click”, una media tra il budget accordato ad una certa parola chiave e il punteggio che Google, in base a parametri specifici, darà alla tua campagna pubblicitaria. A questo punto ogni volta che un utente vedrà l’annuncio e ci cliccherà sopra, portandolo sulla nostra pagina, tu che hai attivato la campagna pagherai un prezzo d’asta “X” che verrà detratto dal budget che hai stabilito a monte.
Nell’elenco sopra ho citato anche il target. Questo perché, così come per Facebook o Instagram, anche Google non disperde risorse ma, ti da la possibilità di selezionare la tua utenza in base a parametri che sarai tu a scegliere a monte.
Google ADS cos’è come funziona e quale campagna scegliere
Dopo aver visto cos’è e come funziona Google ADS, vediamo che tipi di campagna puoi mettere in atto.
Hai tre opzioni:
- Google Search
- Display
- Shopping
Nel primo caso ad attivare l’annuncio sono le Keyword. L’utente fa una ricerca relativa ad una parola chiave e in alto, sulla serp, vengono mostrati le advert relative.
Nel secondo caso, quegli degli annunci display, parliamo dei banner che troviamo all’interno di molti siti, specie blog, non dell’inserzionista, ma di terze parti che poi andranno a monetizzare ad ogni click.
L’ultimo caso è relativo ad un vero e proprio e-commerce. I prodotti vengono mostrati ancora più in alto dei primi tipi di annunci e consistono in una foto con una dettagliatissima scheda prodotto: che non puoi non usare se possiedi un e-commerce.
Attenzione: in tutti e tre i casi sii preciso con i link di rimando. Se un utente digita una certa keyword, quando andrà a cliccare sul tuo annuncio, si aspetterà di trovarsi davanti alla soluzione del problema e non ad una generica homepage del tuo sito.
Se ad esempio sono alla ricerca della ricetta della moussaka e digito “ricetta moussaka greca” mi aspetto che, dopo aver cliccato sul link, mi trovi davanti la ricetta corrispondente alla mia ricerca e non ad una pagina generica di cucina greca.
Google Keyword Planner
Per concludere voglio lasciarti il link di uno strumento essenziale per pianificare le tue keywords. Si tratta di Goggle Keyword Planner un tool, usato anche da chi fa SEO di professione, per aiutarti a cercare e a pianificare le parole chiave giuste per mettere in essere la tua campagna con Google ADS in maniera ottimale.
Con Google Keyword Planner infatti avrai a disposizione una serie di dati interessantissimi per fare ADS come ad esempo: la key difficulty, i volumi di ricerca, l’andamento delle ricerche e molti altri fattori indispensabili per le tue pianificazioni pubblicitarie.